Alessandro Piscopiello
Le attività e i risultati di due anni del progetto BIOSTIMOLA. Informare sul loro corretto impiego e favorire lo scambio di conoscenze tra gli attori del settore i principali obiettivi delle azioni svolte.
Nel panorama agricolo attuale, i biostimolanti rappresentano una delle innovazioni più promettenti, ma anche tra le meno conosciute, nonostante se ne parli da diversi anni. È proprio per colmare questo divario tra potenzialità e conoscenza che è nato BIOSTIMOLA, un progetto pensato per portare chiarezza, evidenze scientifiche e soluzioni pratiche direttamente agli agricoltori e ai professionisti del settore.
L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2014-2020 della Regione Lombardia, è stata guidata dal Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli studi di Milano in collaborazione con Agricola 2000.
BIOSTIMOLA si è proposto di essere una piattaforma di scambio, formazione e innovazione. L’obiettivo? Dare agli agricoltori e ai tecnici gli strumenti per comprendere e utilizzare al meglio i biostimolanti, rendendo più efficiente e sostenibile la gestione delle colture. Due anni di lavoro intenso, durante i quali sono state raggiunte dal progetto oltre 600 persone tra attività di formazione ed eventi dimostrativi. Ripercorriamone i punti più rilevanti.
Pubblicato anche sulla rivista cartacea n.1 del 3 gennaio 2025 – Anno LXVI.
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